La verità sui vangeli e altro
Credenze primordiali
di Giovanni Presutti
Dai primordi dell’umanità l’uomo nella sua semplicità forse per timori ancestrali ha sentito il bisogno di legarsi sentimentalmente a qualcosa che fosse punto di riferimento della sua terra, del suo passato e ricordo di antichi avi. Dai simboli più vivi, come i vulcani, i fiumi o gli specchi di mare, oppure le pianure, le valli, i monti…, in ogni elemento cospicuo, le genti che ne erano a vista idealizzavano la “Dea madre” da venerare per essere protetti.
Religione cattolica
Nella credenza di uomini vissuti in un’epoca relativamente vicina come il periodo storico di Gesù Cristo, c’era la convinzione, tuttora persistente, di un’entità soprannaturale creatrice dell’universo. Credenza disconosciuta dalla intellettualità mondiale, scienziati filosofi studiosi, insomma uomini di grande cultura. L’esistenza di Gesù predicatore è storicamente provata. I Romani non lo vedevano di buon occhio perché i suoi proseliti non concordavano con la linea politica di Roma.
Motivazioni, arresto e condanna di Gesù
Il giorno seguente l’Ultima Cena, Gesù e i discepoli vanno al Getsemani, un giardino ritenuto orto degli olivi, luogo poco oltre il torrente Cedron. I Vangeli riferiscono che al Getsemani Gesù cadde in un profondo turbamento. Affranto nella sua angoscia, si appartò in preghiera. Poi, mentre parlava con i discepoli, in lontananza si udiva l’arrivo delle guardie del Sinedrio, supremo organo politico, religioso e giudiziario, una folla guidata da Giuda Iscariota, con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti. Giovanni aggiunge che vi erano anche dei soldati romani. Entrarono nel giardino. Giunto vicino al maestro, il traditore lo baciò. Era il segnale per indicare la persona da arrestare, e così avvenne.
Gesù fu interrogato da varie autorità politiche e religiose. Il tribunale ebraico gli contestò l’accusa teologica di “bestemmia”, per essersi equiparato a Dio. Davanti al tribunale romano gli venne formulata un’accusa politica, la sedizione e il reato di “lesa maestà” per essersi proclamato “re dei Giudei”, per cui fu condannato alla pena capitale mediante crocifissione.
La verità sui Vangeli
I vangeli degli apostoli Matteo, Luca, Marco e Giovanni narrano della vita di Gesù. Sono considerati canonici della religione cristiana. In realtà questi vangeli erano memorie scritte dei quattro apostoli. Tra la fine del I e l’inizio del II secolo, alle memorie degli apostoli vennero aggiunte le memorie della tradizione orale. Questo insieme venne rielaborato in vangeli, secondo i criteri dell’ortodossia, a cura dei Padri della Chiesa e degli scrittori ecclesiasti, quindi non autori oculari. Gli altri vangeli, riconosciuti come non ispirati da Dio, sono detti apocrifi. Nel corso dei secoli alcuni copisti avrebbero rimaneggiato i vangeli secondo il loro credo soggettivo. Infatti quelli di Matteo e Luca risultano in diverse parti copiati dal vangelo di Marco,...
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