Grande successo nella sagra della pasta fatta a mano: la tradizione che non muore mai
Sabato 7 agosto a Castelluccio Valmaggiore si è svolta la trentaquattresima edizione del la “Sagra della Pasta fatta a mano”. Un appuntamento che è sull’agenda dei buongustai e di coloro i quali vogliono trascorrere una serata all’insegna della spensieratezza, divertimento e buona cucina, non manca.
La rassegna enogastronomica è stata organizzata dalla Pro Loco con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
La “sagra della pasta fatta a mano” in programma ogni anno ad agosto, e’ oramai conosciuta da tutti coloro che amano la buona cucina grazie alla qualità e la bontà dei prodotti tipici offerti dal territorio .
Anche quest’anno gli itinerari gastronomici si sono snodati tra gli scorci più suggestivi della piazza del paese e il ruolo di protagonista è stato affidato alle orecchiette e ai cicatelli, tipica pasta lavorata a mano e condita con un gustoso ragù di carni scelte.
L’olio è un altro prodotto di qualità che il territorio castelluccese offre.
La stagione ideale per comprare l’olio di oliva appena franto è il mese di novembre e dicembre: sceglierlo in un frantoio o direttamente dai privati, oltre a fornire lo spunto per una passeggiata, offre di solito maggiori garanzie di autenticità, un discreto risparmio e, cosa essenziale, permette di assaggiare il prodotto prima di acquistarlo.
Castelluccio Valmaggiore è anche una terra di artigiani che non dimenticano; l’ aria, la terra, l’ acqua, il lavoro manuale: è da questi elementi fondamentali e dall’abilità di lavorazione che derivano il bello e il buono dei cicatelli e delle orecchiette, che prosperano nei luoghi in cui le condizioni ambientali assecondano chi ha saputo salvare i segreti della tradizione.
La cultura popolare, infatti, ha combinato tutte le risorse locali disponibili secondo una formula semplice: il grano duro cresciuto al sole, l’acqua pura di fonte e la capacità di scegliere il momento climatico più adatto per stendere ed asciugare la pasta appena fatta all’aperto. Occorre grande abilità, in particolar modo durante l’asciugatura e i passaggi più delicati sono sempre affidati alla cura delle donne anziane del paese.
Dopo il piatto principe, durante la Sagra sono stati apprezzati altre delizie preparate secondo la tradizione castelluccese e non sono mancati anche quest’anno lo stand dei dolci e del buon vino.
Scritto da: Antonella Mazzilli